Il secondo intervento denominato “Interventi di scavo restauro e valorizzazione del tratto della via Appia sul castrum dell’antica Minturnae-Minturno (Lt)” prevede la rimessa in luce, la valorizzazione e la fruizione di un tratto di via Appia che attraversa il Castrum di Minturnae nei pressi del punto di attraversamento del fiume Liris, oggi Garigliano (area in rosso sulla foto).

Questa azione rientra nel grande progetto ministeriale Appia Regina Viarum (https://programmazionestrategica.beniculturali.it/progetto/appia-regina-viarum-itinerario-storico/), che coinvolge ben 4 Regioni italiane e interessa l’intero tracciato della più importante strada dell’antichità.

L’intervento avrà una durata di circa 9 mesi e riguarderà l’area sulla quale nella primavera-estate del 2003 è stata condotta un’indagine archeologica che costituisce la prima vera ricerca scientifica sul Castrum dai tempi degli scavi borbonici (localizzabili grazie alla cartografia coeva e i parziali scavi degli anni 1930-33). In quell’occasione lo scavo ha riportato in luce, su un lato dell’antico lastricato, l’imponente scalinata di accesso al tempio del divo Giulio o di Venere genitrice; sul lato opposto, davanti al monumentale basamento in pietra di un edificio ancora sconosciuto, una selva di resti architettonici confrontabili con quelli degli edifici pubblici lungo l’Appia nell’area urbana già nota.

Castrum di Minturnae – area scavo archeologico 2020 “Castrum 2” (Google Maps, edited)

Castrum di Minturnae – la Via Appia nel comprensorio archeologico di Minturnae

Castrum di Minturnae – campagna scavi 2003