Al VI-VII secolo d. C. e allo stesso luogo di rinvenimento del frammento di anfora proveniente dal mediterraneo orientale ci riporta un altro reperto restituito dalla stratigrafia della “domus del castrum”: questa bellissima lucerna bizantina in bronzo!

Al di là di considerazioni sulla tecnica esecutiva e sulla eccezionalità di alcuni caratteri, va rilevato che si tratta del secondo reperto (in ordine di rinvenimento e cronologico) che attesta la Minturnae cristiana.
Il primo, rinvenuto da J.Johnson nella XIII arcata del teatro durante gli scavi del 1931-33, è la Tabula bronzea (oggi esposta nel Museo) che riporta la dedica a Flavio Theodoro patrono della città ed è datata al V sec. d. C., epoca in cui Minturnae era sede vescovile.

Minturnae fu diocesi fino alla fine del VI secolo, quando Gregorio Magno la riunì a quella di Formia. Potrebbe essere questo il “terminus ante quem” per la datazione della lucerna?

Tabula bronzea (V sec. d. C.) che riporta la dedica a Flavio Theodoro patrono della città di Minturnae

Lucerna bizantina in bronzo (VI-VII sec.) fotografata il giorno del ritrovamento.

Lucerna bizantina in bronzo (VI-VII sec.) monolicne, contraddistinta sull’ansa da una croce ‘commissa’ (a T, con la traversa sovrapposta al montante verticale) e braccia ‘patenti’ (con le estremità che si allargano verso l’esterno).